io sono nel gruppo whatsapp della gioia, e voi? così il vescovo Erio Castellucci, nuovo reggente del soglio vescovile modenese e nonantolano ha esordito nel primo incontro del suo mandato con i giovani modenesi.
la parrocchia di S Caterina era gremita ieri alle 21 per il primo incontro d’avvento con i giovani, un incontro dedicato alla maggiore conoscenza della fede e della speranza. come lettura il vescovo ha scelto di iniziare con l’annunciazione dell’ angelo a Maria della imminente nascita del Salvatore. Maria infatti non è una donna ceca che segue Dio per partito preso, Lei vuole capire, perché la nostra fede non deve esser ceca. il Vescovo ha raccontato un episodio: conosceva un uomo che era ateo, lui andava agli incontri dell’ ex parrocchia di don Erio, proprio per dimostrare scientificamente l’assenza di Dio, in uno di questi incontri ha intuito che stava vivendo una vita vuota, si è convertito. carismatico, il vescovo ha senza dubbio energia da vendere. il suo atteggiamento è tipico del prete di campagna, è entrato quasi non volendosi far notare.l’esser umile l’aveva espresso già al momento della sua investitura a vescovo, quasi volesse esser minimale per dar spazio alla grandezza e immensità di Dio. una eredità molto pesante quella di Lanfranchi, perché ha portato novità importanti nella Chiesa modenese, no ultima la turnazione delle sedi parrocchiali, infatti nell’ultimo anno tanti parroci hanno cambiato destinazione, proprio a significare che il parroco fa la volontà di Dio, quindi i parrocchiani non devono mai attacarsi all’uomo, ma ciò che esso simboleggia, Dio. l’incontro è stato presieduto anche da don Paolo Notari, nuovo parroco di S.Caterina che ha portato in questa parrocchia l’arte di andar oltre le croci, infatti è da sempre vicino ai disabili, anziani e tutte le persone in difficoltà
un cammino quello con i giovani che ha iniziato il compianto Antonio Lanfranchi e portato avanti da Erio.