io sono tifoso del modena e vado da 10 anni allo stadio Braglia a vedere le partite in casa. questo non è degno di una città come Modena.
anzitutto va segnalato che lo stadio è stato rifatto nuovo 10 anni fà. il braglia (quando gioca il Modena e non il carpi) è uno dei pochi stadi che fà pagare il biglietto ai disabili, precisando fà pagare 5€ all’accompagnatore e 0 al disabile .stiamo parlando di uguaglianza e per me è giusto che il disabile(in questo caso l’accompagnatore) paghi, perchè noi siamo spettatori come gli altri, il punto è nel servizio offerto, perché i disabili vedono praticamente metà partita. il Braglia è veramente atipico, perché non è definito uno spazio per i disabili. però il vero problema sta nella visibilità scarsa della partita. la questura ha disposto che i disabili fossero posizionati nella tribuna centrale, davanti a tale tribuna abbiamo: le due panchine delle squadre, la panchina del quarto uomo, i cartelloni pubblicitari e la telecamera sky. l’unico punto un pò visibile è vicino al vetro, che, come se non bastasse ha per la maggior parte della sua larghezza dei gradini, quindi noi dobbiamo stare praticamente tutti in due metri. in questo momento la memoria mi inganna ma qualche anno fà noi disabili ci avevano trasferito nella tribuna opposta a quella vip, lì vedavamo veramente bene, perché davanti non avevamo nulla, poi hanno deciso di mettere un’ altra fila di cartelloni e quindi non è più possibile andare. aggiungo che nel posto dove riusciamo a veder qualcosa, i nostri accompagnatori devono star in piedi. lo stadio Braglia ha anche un altra stranezza: non è mai stato chiarito fino in fondo di chi è la responsabilità della gestione, perché il Modena ha contributo alla sistemazione dello stadio, quindi il Modena calcio accusa il comune e viceversa. avevamo chiesto a entrambi i soggetti citati di installare nello stadio un ascensore per portare le carozzine sopra la tribuna, ma hanno risposto che essendo la tribuna centrale patrimonio storico dell’unesco non si può toccare. ora noi chiediamo a tutti i soggetti interessati una presa di posizione chiara e una sistemazione più adeguata per noi disabili, perché siamo tifosi come gli altri