il capodanno è solitamente una festa per i giovani, discoteche, birra e champagne sono gli elementi che la caratterizzano, ma per noi disabili?
questo è un argomento un pò ostico perché da una parte ci sono i ragazzi amici di tutti i giorni che vogliono esser liberi di far festa a capodanno senza aver un impegno di esser attenti all’amico, però noi siamo soli. ecco oggi mi piacerebbe parlar con voi della mediazione. l’amico disabile se vogliamo ha bisogno di un pò più di attenzione perché devi sopperire alle sue debolezze, quindi c’è chi ha la mancanza di manualità e devi imboccare, oppure chi non cammina devi portarlo, e non puoi farlo con un litro di lambrusco in corpo, ma dall’altra parte abbiamo delle persone a casa sole che purtroppo non festeggiano, quindi bisognerebbe trovare una mediazione, io e la compagnia abbiamo raggiunto questa mediazione, ci troviamo il giorno prima, festeggiamo insieme, facciamo una cena, così il giorno dopo io ho già festeggiato e loro possono andar in giro (non che abbiano bisogno del mio permesso) e festeggiare come credono. io ritengo di essere molto fortunato ad averli incontrati, pensate che ieri era natale e siamo andati a cena fuori, certamente non è semplice trovare persone sempre così disponibili, ma bisogna esser fortunati e capaci a mediare( non sempre riesco). bisogna esser fortunati o per chi come me crede, aver fede, perché incontrare persone giuste capaci di accogliere un disabile non è semplice. nella mia esperienza il primo contatto è stato casuale, una ragazza aveva bisogno di una sigaretta, il mio accompagnatore fumava e da lì abbiamo iniziato a parlar, c’è chi questa opportunità non ce l’ha e quindi ha un cerchio ristretto di conoscenze che riguardano solo il centro che frequenta e la famiglia, e a capodanno come negli altri giorni non ha molte possibilità di frequentare altre persone. bisognerebbe quindi iniziare un percorso di integrazione partendo dalla frequentazione dei posti giovanili, soprattutto senza far il solito gruppo chiuso di disabili, facendo mischiare i ragazzi con gli altri. credo nell’integrazione
Ciao Alberto, ti invio i miei auguri per queste feste natalizie e specialmente per il nuovo anno,vorrei che tu aves-si ancora e sempre la forza di continuare il tuo blog sempre interessante e volto alla sensibilizzazione delle diffi-cili realtà dei disabili. Sei intelligente e capace di fare amicizie che ti possono rallegrare e aiutare. saluti cari alla tua famiglia.Mara
Sai cosa dobbiamo fare? Comportarci da persone normodotati. Prenotare a ristoranti, prendere il taxi. Prendere l’autobus. Vivere insomma tutti quei servizi che sono di tutti.
Se non troviamo posto o ci rifiutano sono loro ad aver perso clienti e lavoro. Tutto questo va fatto in massa e non singolar,ente. Proviamo aprenotare in pizzeria un tavolo da,dieci, tutti disabili. Una volta arrivati in pizzeria, il gestore cosa farà?
i locali ci sono, ma non puoi andar solo
la prima cosa da fare è studiare lavorare e avere un reddito poi comportarci da persone normali e se ci rifiutano in un locale fare vertenza e chiedere in danni, mal che vada si tira su un po di danè
eheheh
e alla fine è cosi che i disabili delle altre nazioni hanno obbligato i politici a fare leggi garantiste per noi, attraverso le vertenze giudiziare e ancora verntenze e nuove vertenze, anni e anni di vittorie in tribunale hanno stimolato un dialogo nella società e alla fine alla produzione di norme garantiste e tutelanti
ciao
ma vai a ristorante solo?
il problema è quello
Sono Anke io disabile e ho letto il tuo post e mi sono trovata inizialmente d accordo…poi ho letto i consigli e i commenti e hai sempre una risposta negativa x ognuno che cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto.è vero è difficile a volte vedere gli altri ballare e tu non puoi magari..oppure stare soli a casa..esempio io detesto la solitudine…ognuno ha le sue debolezze..ma questo vale Anke x i normodotati e credo quindi che ci sia solo tanta invidia e amarezza Anne we ben celata….non mi piace giudicare gente di cui non so nulla…ma si può lasciare il commento no?tanto fcon facebook non abbiamo più segreti e neppure dignità… Perciò mi sono sentita di lasciare queste righe..un po a malincuore ma Anke come monito o come fonte di incoraggiamento..ognuno ne tragga ciò che ritiene conforme alla sua esperienza..buone feste a tutti disabili e non,furbi e scemi, poveri e ricchi ,belli e brutti!!!!!!
io credo molto nella integrazione e mi batto per essa