Come da tradizione, ogni anno si fanno le cene di natale nelle varie associazioni. Questo è un momento per ritrovarsi e per stare insieme, per confrontarsi perché spesso non si ha molto tempo per parlare, stare in compagnia e scambiarsi gli auguri.
natale
I volontari organizzano delle piccole attività di intrattenimento come per esempio balli, giochi ect. Io ho partecipato gli anni scorsi alla cena di Anffas Modena dove i ragazzi del centro diurno di solito fanno un banco di natale dove espongono i lavori fatti da loro e il ricavato viene destinato alle attività dell’associazione stessa.
Il Natale per molte persone è un momento di profonda riflessione, si fanno bilanci e si formulano propositi per l’anno nuovo.
Credo anche che il Natale abbia una piccola contraddizione insita, perché unisce la gioia del momento di comunione e, per chi è credente, la certezza della nascita del Salvatore, a un momento di solitudine, e penso a quelle persone che purtroppo sono nelle strutture e hanno perso i familiari, altri che hanno famiglie che fisicamente o mentalmente sono lontane, per le quali appunto questo periodo di feste può rappresentare un momento di solitudine.
Ecco io credo che bisognerebbe rompere un po’ gli schemi e riuscire ad aver vicino le persone che davvero ti vogliono bene. Prima vi dicevo che le associazioni fanno delle feste, anche se non vengono fatte il 25 dicembre esatto, sono comunque momenti di comunione, a significare che ognuno il natale lo festeggia quando vuole.
Un’altra festa un po’ problematica è il capodanno, perché molte persone sono convinte del fatto che l’ultimo anno significhi bere molto per divertirsi, e questo per me significa solo non essere lucidi per “accudire” le persone che hanno bisogno: la verità è che non ha senso bere tanto solo perché è l’ultimo dell’anno!
Io credo sia giusto festeggiare e stare insieme ma bisogna farlo insieme a tutti, soprattutto insieme a noi stessi perché quando si beve molto non siamo più neanche noi stessi.
Ci sono tante associazioni che in queste feste ci tengono compagnia con le loro attività e proposte, per esempio GGFCH – Gruppo Genitori Figli con Handicap di Soliera, che per l’ultimo dell’anno organizza una festa dove si da l’arrivederci al 2014 e il benvenuto al 2015.
GGFCH è un’associazione inizialmente nata per sensibilizzare la comunità sul tema dell’handicap poi si è sviluppata anche come luogo di ritrovo per fare attività con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema handicap e aiutare le famiglie a fare attività ludiche e raccogliere informazioni sul mondo della disabilità
Come si può vedere dunque il mondo associativo da molte opportunità per unire e rispondere alle varie esigenze, come il Natale unisce i cuori.