da un anno mi sono iscritto alla facoltà di Economia di Modena, indirizzo marketing. L’ammissione ai corsi di laurea dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per i disabili avviene attraverso l’Ufficio Accoglienza Studenti Disabili e con DSA, diretto dai professori Guaraldi e Genovese. Questo ufficio funziona molto bene e ha servizi d’avanguardia, tra cui un tutor che ti affianca nello studio, i libri in formato pdf, ausili di vario tipo, tutto ovviamente gratuito.
di Alberto Gatti
Il primo impatto che ho avuto con l’università è molto positivo; ho intrapreso questo percorso per imparare a gestire un’impresa perché chi, come me, vuole aprire un’attività di servizi alle imprese, credo debba imparare a conoscerle da vicino. Io ho un’attività di software creator, faccio software e servizi informatici per aziende e se non conosco la modalità con cui le aziende operano, diventa difficile inserirsi nel mercato.
La differenza tra le scuole superiori e l’università è abissale, sia nella motivazioni che spingono lo studente a frequentarla che nei metodi: prima erano i professori a dettare i ritmi, adesso sei tu, ovviamente a seconda dei tuoi tempi di apprendimento. Hai più contatto con il docente, puoi aver colloqui privati, hai periodi di pausa (dipende dal calendario), in cui non hai lezioni né esami.
L’università è un po’ più a realtà d’uomo se si può dire, perché chi va all’università si presume sia un adulto e da tale viene trattato.
Le mie aspettative sono di laurearmi in Economia, ma prima di tutto di imparare delle cose, perché non ci si laurea per gli altri, ma per noi stessi.