due anni fa ho avuto il piacere e l’ onore di incontrare papa francesco I, fu un incontro breve e intenso dove straordinariamente sembrava lui quello imbarazzato, vi racconto i dettagli
io frequento la parrocchia di Santa caterina di modena e due anni fa, ai primi mesi del suo pontificato, io ho incontrato Francesco I. certamente il suo pontificato iniziò subito in salita, un papa (benedetto 16) che da le dimissioni era una cosa nuova per tutta la Chiesa, perché non sapevano come si sarebbe gestita, anche dal punto di vista legale. ma Ratzingher da amante della chiesa, ha lasciato pieni poteri a Bergolio.il pontificato di Francesco poi dovette subito affrontare cose spinose, come gli scandali della Chiesa e altre questiomi. ma Bergolio ha posto al centro della questione del suo pontificato la purezza della chiesa, che deve esser pura e casta e ansiosa di celebrare le nozze dell’Agnello . Dio ha sempre saputo che la sua fidanzata non era come aveva previsto, ma a questo punto dinanzi a tanto amore dell’ amato, la Chiesa deve tendere a esser pura come vuole il Padre. questo è l’obbiettivo della Trinità.
l’incontro con il papa fu straordinario, noi eravamo sotto al colonnato di San Pietro e ci andammo alle otto del mattino, era marzo, quindi comunque fresco c’era, ma le regole erano quelle, quindi ok. quando è arrivato era in papa mobile e andò subito sull’altare del sagrato. penso fosse un diacono che lesse una lettura e lui fece l’esortazione. quando fu finito tutto, venne da noi disabili e ci salutò uno per uno. c’erano situazioni al quanto imbarazzanti, gente che piangeva, per carità l’emozione è tanta, ma la fede è gioia, se fosse venuto il Padre, cosa succedeva? arrivato da me, ho visto un uomo semplice, l’immagine è quella che Mosè riporta in Genesi 1, non sapevano entrambe cosa dire, a un certo punto ci siamo un attimo messi a ridere poi mi ha messo le mani sul viso, ricondandomi del gesto che il sacerdote fa alla cresima e mi ha benedetto
questa è la Chiesa che vuole il Padre e Bergolio la sta incarnando pienamente